Sono giorni duri per noi italiani: il governo ci ha regalato due manovre che alzeranno la pressione fiscale al 46%, la ripresa è assente, i giovani senza lavoro sono a cifre record. Stiamo perdendo tutto, non solo ricchezza, speranza, talenti, voglia di reagire: stiamo perdendo - o è già persa - quel pò di dignità che faticosamente ci eravamo costruiti, rispetto di fronte agli occhi dell'Europa e del mondo. Ma al nostro "Presidente" non importa nulla.
Berlusconi non ha saputo gestire la nave: non ha voluto vedere la tempesta in arrivo, non ha saputo reggere il timone durante la tempesta..anzi, ci ha fatto sbattere sugli scogli, mentre lui, nocchiero da strapazzo, gozzovigliava con le sue ragazze e ragazzine, e i suoi compagni di piacere e di affari. Per giunta il coro di commentatori, di parte e prezzolati, a difesa della condotta di quest'uomo di plastica, e una folta schiera di italiani che intona con loro l'inno di lode "meno male che Silvio c'è".
Eppure oramai il sogno sta finendo, è finito, e tutti dovranno svegliarsi e vedere la realtà cruda e scarna. Tutti vedranno l'Italia per quello che è diventata, tutti ascolteranno le grasse risate di chi ci guardava prima con divertita meraviglia, ora con sospetto, domani con disprezzo.
Cosa potrebbe salvarci: Una rivolta generale? una barricata continua? _Un assalto a tutti gli uomini al potere e al governo, a suon di ortaggi e insulti? Cosa? Oramai è da tempo che me lo chiedo ma poi mi fermo perchè penso subito a una cosa "tanto gli italiani staranno fermi e impassibili, ancora una volta".
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