Sono arrivato a Catanzaro intorno alle 16.00 di venerdi pomeriggio, in tempo per andare al Congresso provinciale sul Lavoro organizzato dal PD locale durante il quale si è presentata la lista dei candidati del Partito Democratico alle elezioni amministrative di Catanzaro. Stefano Fassina ha illustrato le interessanti proposte di legge del PD in Parlamento sulla lotta al precariato, incentivi ai giovani, salario minimo garantito. Poi gli interventi di esponenti locali, sindacati...
Ho voluto anche io dare un contributo al dibattito, intervenendo in merito a una questione molto seria e credo d'attualità: il problema della legalità legata al mondo del lavoro. La ricattabilità a cui la maggior parte di noi giovani è sottoposta per avere una firma su un contratto di lavoro - precario e mal pagato - e soprattutto il ricatto a cui molti sono soggetti in città in merito al voto alle amministrative. Datori di lavoro che chiedono i voti di preferenza, pena il licenziamento di fatto. E' una situazione inaccettabile che il PD locale deve denunciare con forza e chiarezza: il PD DEVE stare dalla parte della legalità, dalla parte della libertà.
Ho poi sollecitato a iniziare un lavoro serio sui territori, abbandonati e inascoltati, all'ascolto delle problematiche dei lavoratori che non hanno forza contrattuale e di cui non trapela nulla dai media; ho spronato all'apertura verso l'associazionismo, il dialogo costante con i sindacati, ad una fase congressuale che diventi prioritaria se si vuole partire davvero e superare il gap di questi anni di abbandono.
E dopo la manifestazione, tanti confronti con i presenti, tanti saluti, tanta gente che finalmente ho conosciuto di persona dopo aver dialogato virtualmente su facebook.... tanti "in bocca al lupo".
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