martedì 26 aprile 2011

VIAGGI "NORMALI"

Sono arrivato a casa, a Roma, da tre quarti d'ora: sospiro di sollievo dopo uno dei soliti tanti viaggi della speranza. Eh si, perchè non basta partire e andare a cercarsi una occupazione lontano, ma - quando torni a casa - devi pagare questa "pretesa"; e quindi eccoti a scontrarti coi sistemi di trasporto italiani, quelli da e per il Mezzogiorno, quelli che stanno li quasi apposta per dirti "tu sei un meridionale e non meriti mica lo status di viaggiatore ma di bestia per i carri bestiame ovviamente". Perciò arrivi sereno alla stazione di Lamezia Terme Centrale e scopri un marasma di gente: già questo fà da presagio sfavorevole.... basta quindi sollevare lo sguardo e leggi: "IC 724 per Roma Termini, ritardo 5, poi, 60, poi 65, poi 70, poi 80, poi 105, poi 110...infine 70 minuti"..
Decido di salire sul primo treno che arriva alla stazione con lo stesso arrivo: ovviamente il viaggio lo si passa in corridoio - sei l'ospite e non puoi mica lamentarti; ma poi senti una, due tre, persone che iniziano ad agitarsi perchè non trovano non solo il loro posto a sedere prenotato, ma nemmeno il loro vagone: scopriranno di li a poco dal capo treno che il treno ha subito un "taglio" e viaggia con due carrozze in meno....e chi se ne importa se chi aveva prenotato su quelle carrozze non ha più un sedile. Va beh...tutto il resto è scontato: i venditori abusivi fra Salerno e Aversa, il pienone a Napoli... l'arrivo, STUFI, a Roma Termini giusto per la solita uscita in stazione: il carro bestiame è arrivato e le bestie scendono, sicuramente chi stava in stazione ha capito che arrivavamo dal profondo sud.

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